La funzione di un oggetto di uso quotidiano e la sua rappresentazione, sono il nodo teorico intorno al quale vertono le riflessioni inerenti il problema di attribuzione di una investitura semantica dell’oggetto. Negli oggetti – scultura presentati in Mostra, questa è assolta dalla stessa componente funzionale dell’oggetto che assume, così, un ruolo di vera e propria unità culturale alla base del processo di progetto. La funzione, infatti, non è più semplicemente assolta dall’oggetto ma volutamente messa in evidenza, addirittura esibita attraverso la modellazione di una forma che non segue, solo, la funzione ma ne diventa la sua stessa “rappresentazione”. Una funzione che estende, quindi, la propria capacità di dimensionare l’oggetto oltre i dettami dell’antropometria, dell’ergonomia, della manualistica di settore. Gli oggetti di uso quotidiano sono “strumenti” legati ad abitudini e attività rituali, se straniati dal solo contesto funzionale possono assumere il ruolo di vere e proprie sculture, potenti metafore, scrigni preziosi di memorie.


Press release - EXPOART n.18